Partecipazione alla TRIENNALE DI ROMA A CURA DI RADINI TEDESCHI , IN CORSO IN QUESTI GIORNI
TRIENNALE DI ROMA A CURA DI DANIELE RADINI TEDESCHI
A corollario dell’esposizione uscirà il libro scientifico “Itinerari Ufficio Stampa “Arte e Musei” – Dott. Sergio Salinetti
Nel cuore di Roma verrà inaugurata la “Triennale Internazionale di Arti Visive 2011”con il patrocinio di Roma Capitale
Si terrà a breve uno degli eventi romani più esclusivi e importanti per l’arte contemporanea: la “Triennale Internazionale d’Arte 2011”.
La manifestazione, affidata ad un Comitato scientifico di docenti e accademici e presieduta dal noto Critico d’Arte Daniele Radini Tedeschi, farà da contraltare alla Biennale di Venezia. In tal modo anche Roma, come Milano e altri grandi centri, avrà una sua Triennale.
L’Esposizione si terrà nel cuore della capitale, da data 03 Ottobre fino a data 13 Ottobre 2011 con vernice fissata per il 4 Ottobre ore 17.00, presso il Complesso Monumentale Museale Galleria L’Agostiniana in Piazza del popolo num.12 adiacente alla Basilica di Santa Maria del Popolo; una delle sedi più antiche visitata ogni giorno da centinaia di turisti.
Il Comitato Scientifico e Organizzativo offrirà ai visitatori una iniziativa di qualità atta a proAL VIA LA TRIENNALE DI ROMA 2011, Esposizione Internazionale di Arti Visive
muovere e favorire l’arte contemporanea al fine di sviluppare le creazioni artistiche.
Il curatore, Professore Daniele Radini Tedeschi, esperto d’arte presso l’Università La Sapienza di Roma e noto storico d’Arte Antica per aver scritto numerosi testi scientifici sul pittore Sodoma e scoperto importanti inediti, cosi spiega il leit motive della manifestazione “ Questa Triennale nasce purtroppo sotto una “cattiva stella” in quanto biennali, triennali, quadriennali spopolano nelle varie città d’Italia con più o meno sostanza e autorevolezza ergendosi come manifestazioni d’elite e creando in realtà una sorta di oligopolio espanso. Ebbene, invece di criticare come spettatori esterni il dilagare di fenomeni similari è stato nostro desiderio calarsi nell’incerto, nel “pantano” per cercare di ricondurre l’arte al suo ruolo di lavorio, di sapere per artefici, e quindi per cercare di ricatalogare e di far rinascere i genere quali: natura morta, paesaggio, ritratto e tanti altri. Cercheremo di apportare in tal modo un processo simile a d’Arte Contemporanea, dalla Crisi alla Figurazione con uno sguardo alla Triennale di Roma 2011” che raccoglierà i grandi artisti del passato unitamente ai nuovi artisti della Triennale.
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