CAMPO VERDE

olio rotazione del pennello, tela, 2012

CAMPO VERDE olio su tela 40x50 CAMPO VERDE
Commento di Natale Infine


Ampi spazi, orizzonti sgombri, il profumo dell'erba, la freschezza di un cielo terso, il silenzio di un albero solitario.
In questa opera Patrizioni con un’esigua tavolozza ed una composizione di pochi elementi riesce ad esprimere un'intensa emozionalità.
Il grande campo verde occupa una parte predominante del quadro, si estende fin dove l'occhio può vedere. Nella parte "terrena", corporea, non vi è presenza dell'uomo, almeno in apparenza poiché le tracce lasciate tra i fuscelli d'erba riportano immediatamente al suo passaggio, tracce che seguono una direzione specularmente ripresa nel cielo, la parte spirituale, l'inconsistenza dell'anima, la sua libertà espressa dalla fluidità di leggeri cenci di nuvole che danno profondità sia al contesto visivo che a quello introspettivo.
Si sente fortemente la presenza di una ricerca di armonia, quasi la pittrice dipingesse questa opera per cercare essa stessa una tranquillità interiore, una pausa dal trambusto dei pensieri.
Trovo metaforicamente questo quadro dissetante per l'anima, per quell’anima solitaria che trova rifugio unicamente nell’abbraccio trascendentale della natura e nel suo silenzio pieno di parole.
L'armonia estetica e cromatica si rinforza proprio grazie l'accostamento di questi toni di verde e azzurro e di linee morbide in movimento, tanto da trasmettere un senso di totale amplificazione dei sensi, una vertigine di libertà in tutti i suoi aspetti.
La linea del cielo che converge nello stesso punto delle tracce nel campo, porta lo sguardo dello spettatore, che sia esso l'osservatore o l'autore stesso, al raggiungimento dell’unico elemento che spicca all’orizzonte in questa meravigliosa opera: l'albero. Questa figura funge da trait d’union fra le due parti del dipinto, a simboleggiare l’interagire dell’anima e del corpo, dalle radici al suo protrarsi all'infinito verso l’etereo.
Simbolo di vita, di protezione, di saggezza, di ristoro e di nutrimento, l'albero si ripropone spesso nei dipinti di questa artista di grande talento, quasi ad essere un punto di riferimento, una presenza che incarna e allo stesso tempo cela la figura stessa della pittrice, che riesce a perdersi nel verde sconfinato di una terra fertile e nella voluttuosa immensità del cielo, facendo da spettatrice e al contempo da protagonista della scena stessa staccandosi da ciò che è materiale pur mantenendo l'insegnamento del suo percorso umano.

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